giovedì 26 dicembre 2013

Notizie varie con auguri annessi

Buone feste a tutti quelli che passeranno di qui in questo periodo, credenti e non credenti.
Continuo ad essere poco presente, ma non voglio abbandonare del tutto il blog; ogni tanto fare il punto della situazione dei diritti gay nel mondo fa bene anche a me, soprattutto dare qualche consiglio di lettura se mi capita di trovare qualcosa di interessante.
Del progetto "It gets better/Le cose cambiano" ho parlato diverse volte in questo blog (ad esempio qui), questa volta è per segnalare l'uscita di un libro che ne è il corrispettivo cartaceo: "LE COSE CAMBIANO - Storie di coming out, conflitti, amori e amicizie che salvano la vita" a cura di Dan Savage e Terry Miller (Linda Fava per l'edizione italiana).
Il libro raccoglie testimonianze di persone famose gay, lesbiche, transessuali, queer, etero che raccontano o delle loro difficoltà nell'adolescenza, o di come vedono il problema del bullismo e dei suicidi dei ragazzi gay - ma soprattutto raccontano di come tutto ciò possa essere superato.
Alcune testimonianze sono un po' superflue, altre invece molto toccanti e belle da leggere; nel complesso un libro che per chi è a digiuno di queste tematiche può dare una spinta per capire meglio come parlarne a parenti, figli o genitori (o anche amici).

Una mappa dei diritti gay aggiornata a pochi giorni fa, utile per avere uno sguardo d'insieme su come i diversi stati del mondo trattano i loro cittadini omosessuali: qui sul sito di Internazionale. Mentre invece se si vuole entrare nello specifico dell'europa qui c'è una cartina dal sito de Il Post.
In India è in vigore una legge contro i gay dai tempi del colonialismo inglese, col tempo variamente lasciata nell'ombra e attenuata a seconda dei casi; nel 2009 l'Alta corte di Delhi l'aveva definita "discriminatoria", ma i soliti religiosi di varie fedi avevano fatto ricorso (quanto sono umani e amorevoli...), il risultato è che da poco la Corte Suprema ha confermato la legge che criminalizza i gay e prevede fino a 10 anni di carcere (qui il link all'articolo che ne parla).

Qualche recente coming out di persone variamente famose: Andrew Scott, l'attore che nella serie "Sherlock" interpreta Moriarty; Tom Daley, un famoso tuffatore, e soprattutto Maria Bello, attrice che adoro.
Per finire in bellezza linko un video di Morrissey in cui si può vedere come i suoi fan (specie uomini) siano molto dolci con lui...

domenica 20 ottobre 2013

"Il blu è un colore caldo"

"Il blu è un colore caldo" è un fumetto uscito da poco dell'autrice Julie Maroh, edito da Rizzoli Lizard; da questo fumetto (dall'originale francese, ovviamente) è stato tratto il film "La vie d'Adèle" che ha vinto quest'anno la Palma d'Oro a Cannes.
Devo dire la verità, fino all'altro ieri non mi ero interessata per nulla alla notizia - e proprio per il motivo che avrebbe dovuto intrigarmi di più, ovvero la trama: la storia di un amore lesbico tra due adolescenti. Ci sono lunghi momenti della mia vita ormai in cui leggere o vedere opere a tematica gay mi deprime o mi rende comunque malinconica: mi sembra di tornare indietro nel tempo e di rivedere in loop le stesse cose. Mi fa piacere sapere quando le cose vanno avanti nel mondo per i gay e le lesbiche, sia socialmente che legalmente, ma per il resto non mi importa di vivere una vita che ormai - per i motivi più vari - ho messo un po' da parte.
Per caso ho visto il trailer francese del film (che in Italia dovrebbe uscire tra breve) e sono rimasta folgorata dalla recitazione della protagonista (di colei che si innamora della ragazza dai capelli blu), dai suoi atteggiamenti, dai suoi sguardi, dalla sua giovinezza e bellezza, anche. Vedendo il trailer si intuiscono le diverse fasi del film, ho trovato molte corrispondenze con i miei ricordi d'adolescente: vecchi dolori mi si sono ripresentati, intatti.
Qui sotto c'è un trailer in francese (più bello), se avete la pazienza di sopportare la pubblicità all'inizio.



Non so se riuscirò a vedere il film, forse alla fine lo farò, ma vorrei starmene per conto mio e non so se mi converrà andare al cinema - magari aspetterò il dvd. Invece sono andata a comprare il fumetto, volevo essere preparata (anche se so che nel film potrebbero esserci differenze, non lo so). La disegnatrice non è all'altezza di Alison Bechdel, ma si fa capire abbastanza bene, la storia scorre e rende bene i problemi dell'adolescenza, la confusione dei sentimenti, l'intensità con la quale si ama a quell'età. Ho trovato tante cose in questo fumetto che sono molto simili a quelle che ho vissuto io - o quasi vissuto (mai avuto la fortuna di essere ricambiata in qualche modo).
In definitiva consiglio il fumetto, e anche il film (qui potete trovare una clip dal film, poi al termine nel box di Youtube potete trovare altre clip dal film).

sabato 20 luglio 2013

Due bellissimi video dalla Pixar

Altri video, ma questa volta penso che siano davvero da vedere e far vedere a chiunque, non solo agli adolescenti a cui si rivolgono le persone che lavorano alla Pixar - gay, lesbiche e transgender che hanno voluto raccontare la loro esperienza di vita per mostrare come le cose "possono cambiare" (i video partecipano al progetto "It gets better" di cui ho già parlato sul blog).
Molte delle persone di questi due video hanno un'età simile alla mia, ma anche i più giovani testimoniano che la loro adolescenza è stata difficile, tormentata, spesso molto triste: pensieri suicidi, paura di non essere accettati da genitori e amici, discriminazioni, solitudine; eppure sono arrivati tutti ad avere vite normali, felici, realizzati nel lavoro e nella vita privata.
Non lo nascondo, mi sono molto commossa vedendo questi due video: tanti pensieri che hanno espresso quelle persone erano i miei; sono riandata indietro di 30 anni e più - non una bella sensazione, e il rammarico che forse certe cose sarebbero potute andare diversamente se a qui tempi avessi potuto sentire queste testimonianze.

giovedì 4 luglio 2013

Ancora video

Innanzitutto non posso non segnalare la sentenza storica con cui la Corte Suprema degli USA stabilisce che il matrimonio non è solo quello tra uomo e donna: qui su Repubblica.it c'è un approfondimento sulla notizia fatto abbastanza bene (una volta tanto). Da noi invece in Parlamento tocca ancora assistere a "spettacoli" di questo genere, che neanche voglio commentare.

The Jackal li ho scoperti per caso, i loro video della serie "Gay ingenui" sono molto divertenti, un po' di leggerezza ogni tanto ci vuole...(qui trovate gli altri 3 video della serie)

sabato 8 giugno 2013

Segnalazioni varie

E dunque in Francia i gay e le lesbiche possono sposarsi, voilà, tanti complimenti ai cugini francesi (che hanno tenuto duro nonostante le dure manifestazioni contrarie, con eccessi di violenza sia fisica che verbale). Chissà cosa succederà adesso - matrimoni etero che si sfasciano, fulmini divini a volontà sui giusti e sugli ingiusti - chissà, davvero...
Intanto sebbene tante persone siano ancora pervicacemente omofobe con punte di esagerazioni grottesche (come alla BBC), le reazioni a queste esternazioni iniziano ad essere più rassicuranti - come ad esempio nel caso della catechista di Segrate: spero sia un segno dei tempi che cambiano.

Il video che è qui presente inaugura la versione italiana del progetto "It gets better", di cui avevo parlato tempo fa - tradotto con "Le cose cambiano"; sul canale Youtube del progetto potrete trovare altre video testimonianze di gay e lesbiche che parlano della loro esperienza di vita.



A proposito di "It gets better" ecco la testimonianza dell'attore Zachary Quinto (un grande giovane Spock nei due ultimi film di Star Trek - oltre che uno spaventoso cattivo nel telefilm Heroes); e a proposito di Star Trek ecco le spiritose risposte dell'attore George Takei (Sulu nella serie classica di Star Trek), gay dichiarato, alle proteste di dimostranti omofobi durante la lotta in merito alla "Prop 8".
Segnalo inoltre un'altra web series lesbica italiana, LSB The Series (grazie a la florence che me l'ha indicata nei commenti due post fa), che come nel caso di "Re(l)azioni a catena" presenta ancora dei difetti, ma è comunque un interessante tentativo di rappresentare il mondo lesbico, nel bene e nel male.

lunedì 20 maggio 2013

L'ONU contro l'omofobia e la transfobia

Bel video, ma fa un po' impressione che sia prodotto da un'organizzazione all'interno della quale si trovano la maggior parte dei paesi che hanno leggi omofobe (non so, tipo la Russia, per fare un nome).


venerdì 26 aprile 2013

"Re(l)azioni a catena", nuova serie web a tematica lesbica

Da tempo l'associazione BADhOLE Video stava raccogliendo fondi per produrre una serie web con protagoniste delle lesbiche, "una commedia sulla chimica delle relazioni tra donne che parla di amore, lavoro, diritti e nuove famiglie".
Adesso online è possibile vedere la prima puntata, quasi 10 minuti in cui c'è la presentazione delle protagoniste e poco più; tuttavia le potenzialità ci sono e l'augurio è che i prossimi episodi siano un po' più lunghi e strutturati.
Qui potete vedere l'intervista di presentazione della serie con le autrici.



mercoledì 13 marzo 2013

Coppie gay e matrimoni nei fumetti di supereroi [aggiornato]

Da quando sono stati resi legali i matrimoni omosessuali in alcuni stati del mondo se ne  sono visti gli effetti anche nei fumetti mainstream, specialmente quelli americani (di solito più veloci, più pronti e più aperti a recepire i riflessi dell'attualità).
Io non leggo molto i fumetti di supereroi, ma a volte mi capita di avere suggerimenti per quanto riguarda cicli particolari che possono essere interessanti per il loro contenuto; il mio ultimo acquisto è stato un volume di X-men Deluxe dedicato a "Il matrimonio dell'anno": ovvero quello tra Northstar, supereroe canadese, e il "semplice umano" Kyle Jinadu.
Northstar è stato uno dei primi personaggi abbastanza importanti all'interno della Marvel a fare coming out come gay in un albo del lontano 1992 - e all'epoca ricordo che fece parecchio rumore anche al di fuori delle comunità degli specialisti di fumetti.
Parallelamente la DC (non so se prima o dopo della Marvel) mette in cantiere anche lei un (possibile) matrimonio tra Batwoman e la sua fidanzata (da lungo tempo) Maggie Sawyer, commissario di polizia.
Da tempo in realtà nei fumetti di supereroi compaiono personaggi gay, magari laterali, magari non approfonditi, ma che comunque  con la loro presenza segnalano un cambiamento lento ma costante nella visione che ha la società (occidentale) degli omosessuali. Una raccolta di questi personaggi si può sfogliare ad esempio nella pagina Wiki della Marvel, qui.
Nella voce di Wikipedia su "LGBT themes in comics" si può trovare una bella panoramica sulla storia della presenza dei gay nei fumetti, che nei comics statunitensi mainstream inizia ad essere rilevante a partire dagli anni '90, anche perché fino al 1989 era proibito parlarne dal Comics Code Authority a cui dovevano aderire le case editrici degli USA.
Una certa eco ha avuto quella che è stata definita "la prima coppia gay dichiarata" in un fumetto mainstream, ovvero Midnighter (una specie di Batman) e Apollo (una specie di di Superman), due supereroi del gruppo The Authority, ideato a fine anni '90 da Warren Ellis e pubblicato dapprima nella linea Wildstorm, poi assorbita dalla DC comics (qui trovate un simpatico Tumbrl dedicato alla coppia).
©Marvel comics - Panini comics
Se non ho capito male è la Marvel che si è interessata maggiormente a sviluppare dei personaggi gay con più convinzione e credibilità - almeno questo è quello che sembra leggendo un articolo come questo, dove viene presa in giro la DC per la grande pubblicità fatta l'anno scorso al supereroe Green Lantern (ri)presentato come gay (non è quello ufficiale ma quello di Terra-2 - che credo sia una Terra parallela dei tanti mondi alternativi che saltano fuori spesso nei fumetti di questo tipo).
Leggendo quest'altro articolo che parla dei "7 più grandi momenti gay della storia della Marvel" scopro che anche nella collana dei "Giovani Vendicatori" (rivolta a un pubblico appunto più giovanile) c'era una coppia gay, Hulking e Wiccan (prima Asgardian); questa serie risale al 2005.
Non c'entra molto con l'argomento "supereroi gay" ma volevo segnalare una notizia che sta facendo abbastanza discutere tra i fan di Superman e gli attivisti per i diritti gay: la DC Comics ha assunto uno scrittore omofobo - Orson Scott Card - per scrivere una collana digitale di Superman; addirittura il disegnatore Chris Sprouse, che avrebbe dovuto partecipare al progetto, si è tirato indietro a causa della presenza di questo attivista omofobo; se leggete l'articolo linkato per primo vedrete che l'attività omofoba di questo scrittore è di tutto rilievo: se la DC avesse assunto uno sceneggiatore apertamente razzista o misogino (tanto da scrivere saggi e parlarne pubblicamente) non ci sarebbero state proteste anche molto più veementi di quelle degli attivisti gay?

Tornando all'albo n. 215 di X-men Deluxe questo contiene un gruppo di storie degli X-men (di cui adesso Northstar fa parte) in cui oltre alle solite lotte con nemici vari si racconta allo stesso tempo la preparazione al matrimonio tra Jean-Paul Beaubier (vero nome di Northstar) e il suo addetto stampa Kyle Jinadu. Questo ciclo di storie sono scritte da una donna, Marjorie Liu (cosa che ha attirato tra le altre la mia attenzione, dato che non sono molte le sceneggiatrici nel mondo del fumetto, specie se con supereroi).
A mio parere la Liu riesce a bilanciare bene la parte sentimentale tra i due protagonisti (le discussioni, i dubbi, la dichiarazione, la paura) e la storyline del resto del gruppo degli X-men, i loro amici, che li supportano e li difendono allo stesso tempo dalle minacce che  ci sono in questa storia. Ottimo anche l'uso dei flashback, che ci portano dentro il cuore dell'azione a inizio storia, e molto belle le scene di intimità tra Northstar e il suo compagno, le ho trovate naturali e ben scritte.
Anche chi non conosce bene le vicende di questo gruppo può apprezzare questo volume: nel frontespizio all'inizio delle storia c'è una una breve presentazione dei vari protagonisti, oltre alla prefazione di Marco Rizzo.
Leggendo invece la postfazione a fine albo vengo a sapere che l'eroina vietnamita Karma (Xi'an "Shan" Coy Manh), protagonista di una delle storie, è lesbica; tanto per ribadire come nella Marvel ultimamente non abbiano problemi a presentare personaggi omosessuali: chapeau!

©Marvel comics - Panini comics


sabato 16 febbraio 2013

Passi avanti e passi indietro

Credo siano note a tutti le ultime notizie riguardanti i matrimoni gay in paesi come la Francia e la Gran Bretagna: in entrambi i paesi - non senza una dura opposizione - si è arrivati alle prime approvazioni parlamentari di leggi che estendono i diritti del matrimonio e dell'adozione anche alle coppie gay (mancano le conferme da parte di altri organi del parlamento). Da anni in entrambe queste nazioni vigeva una sorta di unione civile con alcuni diritti (certamente più di quelli che erano paventati in timide proposte di legge pensate anche qua in Italia, e di cui non si è comunque fatto più nulla), senza peraltro che l'istituto sociale del matrimonio etero ne fosse debilitato, mi pare (non più di prima, almeno; e se lo è da decenni è per colpa degli etero stessi).
L'estensione degli stessi diritti a etero e omosessuali significa un depotenziamento della discriminazione, sia a livello pratico che culturale e sociale. La forte carica simbolica del matrimonio (checché ne pensino anche i contrari all'istituto) tende a far vedere con occhi diversi chi non potrebbe mai arrivare (per forza di cose) a poterlo celebrare: è già una differenza che sembra rendere meno importanti le unioni tra omosessuali (e sto parlando di chi non è omofobo, o non vorrebbe esserlo: per gli altri il discorso è più complesso e spesso non c'è niente da fare, tanto è il lavaggio del cervello operato da religioni varie e tradizioni ultra-patriarcali).
Un interessante articolo di Alex Ross è uscito sul numero 986 di Internazionale (non più in edicola, ma acquistabile e scaricabile anche in pdf): viene ripercorso il lungo cammino che ha portato la comunità gay al raggiungimento dell'istituto del matrimonio in diversi paesi del mondo (noi ce lo possiamo scordare, non credo che in vita mia vedrò mai un passo avanti di questo genere - non finché non si ridimensionerà seriamente l'influenza del Vaticano).
Ross cita anche diversi intellettuali gay contrari al matrimonio (sia gay che etero), in special modo Halperin e Michael Warner, i quali rimpiangono "l'essenza bohémienne dell'omosessualità", come se i gay dovessero essere tutti fatti allo stesso modo. Non tutti i gay ameranno sposarsi, ma quelli che lo vogliono dovrebbero averne il diritto, almeno finché esisterà questa istituzione e finché sarà così fondamentale all'interno delle nostre società.
La visibilità di persone famose aiuta a cambiare la percezione dell'omosessualità, ne sono convinta; il coming out di Jodie Foster (che nell'ambiente omosessuale non ha sorpreso nessuno) è solo l'ultimo di una serie - e fatto persino troppo tardi, dimostrando che anche per certe persone non è mai facile fare questo passo, e di solito lo si fa quando ormai si è raggiunta una certa sicurezza sociale ed economica.
Purtroppo le cose non vanno avanti in tutti i paesi del mondo, anzi, in alcuni si va pesantemente indietro: basti pensare alla Russia di Putin dove addirittura sarà anche vietato parlare o "propagandare" l'omosessualità; si può immaginare come vivano gli omosessuali in questa nazione dove l'omofobia viene fomentata addirittura dallo Stato.
In Iran poi continuano le impiccagioni dei gay senza che ci siano grandi proteste da parte degli altri stati: davvero vergognoso...