sabato 6 novembre 2010

"Bookout", la prima fiera del libro LGBT

Copio parte della presentazione di questa manifestazione dal sito "Bookout.it":


"Dal 12 al 14 novembre 2010 si terrà a Pisa, Bookout, la prima fiera del libro a tema LGBT (lesbico, gay, bisessuale e trans) promossa da Arcigay Pisa con il contributo di CESVOT, il Centro servizi volontariato della Toscana.
Bookout coinvolgerà appassionati di libri, esperti di settore e cittadini e cittadine desiderose di approfondire tematiche relative a omosessualità, lesbismo, transessualità in un evento unico sul panorama nazionale e internazionale per l’ampiezza e l’articolazione dello spazio di dibattito con oltre trenta autori presenti, decine di editori, espositori ed esperti di settore.
E’ la prima volta in Italia che libri, saggi o fumetti che affrontano temi legati all’orientamento sessuale o all’identità di genere conquistano la dignità di un percorso fieristico.
Bookout sarà l’occasione, con una carrellata di presentazioni, reading, conferenze, incontri, e mostre con ospiti d'eccezione come, tra i numerosi, Ivan Cotroneo, Matteo B. Bianchi, Delia Vaccarello, Tommaso Cerno, Ivan Scalfarotto, Franco Grillini e Francesco Gnerre, per un confronto diretto tra lettori e quegli autori che, con le loro opere, hanno allargato lo sguardo ad all’esistenza delle persone lesbiche, gay e trans gender.
Bookout consentirà l’approfondimento di tematiche al centro dell’agenda politica internazionale come i diritti di omosessuali lesbiche e transessuali e la lotta a discriminazione e omofobia, ma metterà in discussione anche le nuove prospettive nel panorama letterario italiano ed internazionale, a partire dall’esperienza di scrittori celebri e autori esordienti.
Bookout, che sarà ospitata nella Stazione Leopolda di Pisa, un prestigioso edificio storico, avrà anche uno spazio di esposizione-vendita di opere a tematica lgbt per gli editori. Saranno presenti tra gli altri: Il Saggiatore, Feltrinelli, Mimesis, Cicero, Il Dito e la Luna e Fabio Croce e tanti altri [...]".

Non potrò esserci, ma mi sembra che valga la pena dare un'occhiata  - finalmente qualcosa si smuove a livello culturale (sperando che non ci siano le solite disfunzioni organizzative proprie di ogni manifestazione che venga organizzata in Italia...).

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